Il ministro alla cultura Sandro Bondi, in visita stamattina alla cittadina in provicia di Napoli, Pompei,
ha lasciato interessanti dichiarazioni riguardanti il futuro degli scavi presenti nella città campana.
Seguendo il modello del Museo Egizio e cercando la sovvenzione di banche internazionali e di investitori interessati al conservamento e alla lotta contro il logorio dei reperti storici di Pompei, Bondi ha chiarito che il lavoro di Marcello Fiori, commissario straordinario che ha coordinato gli scavi negli ultimi due anni, verrà perfezionato ulteriormente: i risultati ottenuti in questo periodo, come ad esempio l’allontanamento di cani randagi e l’investimento di 109 milioni che hanno permesso di riaprire diverse sezioni degli scavi.
Bondi promette sistemi di illuminazione, laboratori per i giovani e organizzazioni per le famiglie, anche straniere. Ad esempio, spiega Fiori, la Casina delle Aquile presto diventerà un archeo-restaurant che si occuperà di cibare i turisti con prodotti tipici della campania e del napoletano. Per chi invece ha difficoltà nel procedere per percorsi meno agevoli sarà studiato un percorso breve e anche una pista ciclabile.
Insomma gli scavi di Pompei stanno per perdere la loro realtà rustica e antica per accogliere, con o contro voglia, una dimensione volta al turismo e al guadagno. Si è persa una dimensione: la più bella, sicuramente.
Fonte (Mario Petillo):
http://www.newnotizie.it/2010/04/.....
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