Venerdì 12 Marzo 2010, verso le 9 di mattina, un corteo di studenti si è riunito in piazza Sisto IV, per dare il via ad una manifestazione di protesta contro "l’intenzione di tagliare ulteriori 25.600 cattedre (dalla primaria alla superiore) e 15.000 posti per il personale ATA a fronte di un complessivo aumento di 7.700 alunni; l’eliminazione di 4500 posti di insegnante di lingua inglese nella scuola primaria (pari al 40% degli attuali)"; la riduzione dell'orario scolastico; l'aumento del numero di studenti per classe; il finanziamento della scuola privata a discapito di quella pubblica. Con loro erano anche i lavoratori CIGL, per "sostenere la definizione urgente da parte del Governo di interventi contro la crisi economica in corso, per la difesa dei redditi del lavoro dipendente attraverso la riforma del fisco e immediati sgravi a favore di lavoratori dipendenti e pensionati, per misure contro la disoccupazione e per una politica dell’accoglienza verso gli immigrati".
Il corteo è partito da piazza Sisto IV verso le 9.30 circa. Ha proseguito per V. Alessandro Manzoni, poi V. dei Mille, P.zza Aurelio Saffi, V. Paolo Boselli, poi V. Pietro Paleocapa, per far ritorno a piazza Sisto IV, bloccando varie volte il traffico occupando interamente la strada, e fermandosi per un breve discorso in P.zza Aurelio Saffi.
La manifestazione è proseguita tranquillamente, forse più di quanto sia lecito ad una protesta vera e propria. Gli "over 20", forse affievoliti dalla stanchezza per la propria condizione lavorativa e sociale, si sono limitati a sfilare con le bandiere del loro sindacato; gli studenti, vitali per l'entusiasmo che impegnano nelle proprie cause, o forse solo per la naturale energia della propria età, si sono sbilanciati in cori poco politically correct ma sicuramente chiari ed espliciti, a metà tra il politico e il calcistico, qualche fumogeno; l'idea di bloccare il traffico. Idea che dev'essere sembrata estremamente coraggiosa ai sindacalisti che li hanno convinti ad alzarsi all'ennesima "seduta collettiva sull'asfalto" in Piazza Mameli; quando davvero stavano cominciando a creare problemi, quando davvero una innocua manifestazione che non dà problemi (se non sonoro) a nessuno, stava per diventare un motivo di fastidio; cioè quello che dovrebbe essere un reale sciopero. Hanno detto loro che sarebbe arrivata la polizia, che la questione sarebbe diventata seria. La domanda è: quando i giovani dovessero arrivare a "rendere la questione seria" per davvero, chi sarebbe pronto a dar loro una mano?
Francesca Sidoti, 12/04/2010
Fonti:
http://fisaccremona.org/2010/02/18/12-marzo-2010-sciopero-generale-cgil/
http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/2010/03/07/12-marzo-2010-giornata-di-sciopero-nella-scuola/
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