giovedì 20 gennaio 2011

Anche i CD vanno in pensione

Il cd diventa vintange

Come le pellicole anche i dischi vanno in pensione.

   di Emilio Mango
I dischi in vinile avevano fatto capolino negli scaffali dei negozi due anni fa, spinti da un’improvvisa voglia di vintage anche in campo musicale. Ora, però, il cd rischia di fare la stessa fine con largo anticipo. La crescita, sia pur moderata, delle vendite di brani musicali in formato digitale via web ha infatti provocato un’accelerazione del declino del formato ottico. Negli Stati Uniti, ha stimato Nielsen, le vendite de i brani attraverso Internet sono cresciute dell’1% lo scorso anno, mentre i cd sono precipitati del 16%.
Sarà anche per questo che Sony, uno dei grandi sostenitori storici del formato cd, ha deciso di chiudere entro marzo la fabbrica situata nel New Jersey, uno stabilimento che sfornava oltre 18 milioni di dischi ottici al mese. 300 dipendenti rimangono a casa, ma il dato più preoccupante è che la tendenza è inarrestabile, e non sembra essere compensata dalla crescita del formato Dvd, poiché anche i video sono sempre più scaricati dalla Rete o visti in streaming.
Insomma, dopo la chiusura, poche settimane fa, dell’ultimo stabilimento di pellicole per fotografie del mondo, anche il Cd rischia di diventare, questa volta prematuramente, un caro ricordo dei tempi (digitali) che furono.


   Fonte-Lettera 43

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