venerdì 10 settembre 2010

GRANDI MOSTRE

Erotismo, segreti e ritratti
una stagione da non perdere

L'autunno porta con sé un calendario vastissimo, per tutti i palati. Dai tormenti di Van Gogh ai misteri di Giorgione, dal Settecento al Rinascimento tedesco alle proposte hi-tech, soprattutto sul fronte della fotografia. Una panoramica su quel che ci aspetta. Per prendere il meglio

di LAURA LARCAN
 ROMA - Dai tormenti di Van Gogh ai misteri di Giorgione, dal Mediterraneo di Monet e Matisse, ai volti esangui di Munch, dagli incubi di Mirò all'armata di pittori-soldato che hanno raccontato il Risorgimento. Per la nuova stagione l'Italia si rimette in mostra a suon di grandi nomi attira-pubblico, ma in carnet spiccano anche eventi costruiti per palati fini. Da Chardin, pittore settecentesco erede di Vermeer adorato da Cézanne, a Lucas Cranach maestro del Rinascimento tedesco, amico di Lutero e collaudatore di un nuovo sottile erotismo, a Bronzino ritrattista patinato alla corte de Medici. Per i fan dei new media non mancano  le offerte ad alto tasso hi-tech, soprattutto sul fronte della fotografia che sembra rubare la scena alle altre arti visive. Magari a suon di provocazioni bondage, sensualità inedite di Marilyn Monroe e sperimentazioni da effetti speciali. A completare il quadro, qualche scampolo romano di Caravaggio, come l'intrigante mostra a Palazzo Venezia (novembre) dove verrà ricostruirà la bottega dell'artista per scoprire tra specchi e giochi di luci il segreto della sua pittura. E una Notte Bianca alla scoperta della Fornarina di Raffaello. Ecco una guida pratica per non perdersi il meglio dell'arte di stagione.



Barocco Night. Partiamo da un piccolo grande fatto di cronaca romana. Lì dove fino a qualche anno fa incombeva il circolo dei militari con le cucine, le sale da banchetti per matrimoni, l'odore dei fritti, oggi risplendono le sale dell'appartamento del cardinale Antonio Barberini dove hanno gareggiato, tra invenzioni architettoniche e pittoriche, geni del Barocco del calibro di Bernini, Borromini, Pietro da Cortona. Evento da non trascurare è la riapertura di Palazzo Barberini (con i quasi quattrocento capolavori della Galleria nazionale d'Arte moderna) dopo due anni di restauro e un finanziamento di 11 milioni di euro. Si può approfittare della festa inaugurale, una vera Notte Bianca (dalle 20 del 19 settembre alla mattina del 20 settembre a ingresso libero con visite guidate) organizzata nell'anniversario dei 140 anni di Roma Capitale. A fare gli onori di casa, la "Fornarina", il capolavoro di Raffaello, sfoggiato in un "one opera show" nello spettacolare Salone della Divina Provvidenza, affrescato da Pietro da Cortona.

Van Gogh Kolossal. Cronaca di un successo annunciato. C'è da scommettere che, con buona pace di Caravaggio, la pole position della nuova stagione espositiva se la gioca Vincent van Gogh. E' proprio il genio tragico e appassionato, celebrato da una mostra al Complesso del Vittoriano di Roma (8 ottobre-6 febbraio), uno degli eventi clou dell'autunno. Certo, l'ultima parola spetterà alla qualità delle opere in mostra ma, almeno sulla carta, l'aspettativa è alta. I prestiti vanno dal Van Gogh Museum di Amsterdam al Guggenheim Museum di New York, dalla Tate National di Londra all'Art Institute of Chicago insieme a importantissime collezioni private. In scena ben settanta lavori che puntano a indagare, come dice il titolo  "Campagna senza tempo - Città moderna", i soggetti con cui l'artista olandese si è confrontato nella sua carriera. A completare il ritratto, oltre trenta lavori degli artisti a lui più vicini, da Cézanne a Gauguin.

Impressionisti & Co. La fascinazione per i maestri della luce rimane il leit motif delle mostre organizzate con cura certosina da Linea d'Ombra che puntualmente inanella capolavori a temi di grande suggestione. A Rimini, Castel Sismondo accoglie "Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon" (23 ottobre-27 marzo), con circa 90 opere a raccontare quegli "anni meravigliosi" che fecero di Parigi e della Francia il riferimento del mondo, con Manet in prima fila. Appendice doc, "Monet. Cézanne, Renoir, e altre storie di pittura in Francia", a Palazzo Sums della Repubblica di San Marino (23 ottobre-27 marzo). Sul fil rouge del mare e della sua vastità, ecco "Mediterraneo. Da Courbet a Monet a Matisse", perfetta per Genova e il Palazzo Ducale (27 novembre-1 maggio), 80 dipinti da tutto il mondo per un viaggio dentro il colore. Tra i vari compagni di viaggio, spicca anche Edvard Munch nella rassegna "lo Spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento" a Villa Manin a Passariano di Codroipo (Udine) (25 settembre-6 marzo). Fuori dal pacchetto Linea d'Ombra, c'è anche tanto Ottocento indagato sotto varie sfumature. Eccone un protagonista, "Rodin. Le origini del genio 1864-1884" a Palazzo Leone da Perego di Legnano che lascerà sfilare ben 120 opere tra sculture, disegni e dipinti inediti, oltre a lettere, documenti e fotografie originali (13 novembre-13 marzo). E a Padova, Palazzo Zabarella accoglie "Il volto dell'Ottocento. Da Canova a Modigliani" (2 ottobre-27 febbraio).

Outsider. I classici moderni fanno il pieno. Magari i nomi non sono altisonanti come Michelangelo o Caravaggio ma chi li scopre se ne innamora. A partire da Giorgione a Padova, di cui si vuole svelare il mistero de La Tempesta, suo dibattuto capolavoro, con la mostra "L'enigma del carro" presso i Civici Musei agli Eremitani (16 ottobre-16 gennaio). Chardin (1699-1779), il vero erede di Vermeer e, al contempo, il punto di riferimento per artisti del calibro di Cézanne, Matisse, Braque e Morandi, è celebrato a Ferrara a Palazzo dei Diamanti (17 ottobre-30 gennaio). Bronzino, pittore ritrattista alla corte dei Medici, star della sua prima rassegna mondiale con settanta opere a Palazzo Strozzi a Firenze (24 settembre-23 gennaio). Lucas Cranach il Vecchio, alla Galleria Borghese di Roma, signore del Rinascimento tedesco, concorrente di Albrecht Durer, cortigiano e innovatore, amico e partigiano di Lutero, formatosi sulla lezione fiamminga ma contaminato dalla scuola italiana, pioniere di una concezione nuova di nudo e erotismo (15 ottobre-13 febbraio).

I big del '900. Parata di grandi del Novecento, soprattutto italiani. Ecco i signori dell'astrazione, come Giulio Turcato celebrato a Terni al Caos-Centro Arti Opificio Siri (16 ottobre-30 gennaio) con un'antologica di circa 60 opere - di cui molte di grandi dimensioni, molte quasi mai esposte, alcune del tutto inedite concesse in prestito dall'Archivio Giulio Turcato di Roma. Osvaldo Licini alla Gam di Torino (24 ottobre - 30 gennaio) con i cento capolavori dell'artista messi insieme grazie a prestiti soprattutto di collezioni private. Ancora, Renato Guttuso alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, nel Parmense, con una rassegna completa che sfoggia icone come La spiaggia, Comizio, Spes contra spem, Caffè Greco, eccezionalmente prestato dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid (11 settembre-8 dicembre). E c'è il Giorgio Morandi "paesaggista", scoperto dalla mostra alla Fondazione Ferrero di Alba (16 ottobre-16 gennaio), c'è l'Aldo Mondino scultore raccontato a Pietrasanta (Lucca) con trenta eclettiche sculture poco note tra la piazza del Duomo e il complesso di Sant'Agostino (12 settembre -12 dicembre), e tutto Corrado Cagli con "Mezzo secolo di arte italiana dalla Scuola Romana all'Astrattismo" a Pordenone, alla Galleria d'arte moderna e contemporanea (14 novembre- 30 gennaio).

Tutti a corte. Palazzo Barberini non balla da solo in questo autunno d'arte. A Roma dovrà spartirsi la scena con Palazzo Farnese che apre finalmente i suoi saloni e si racconta con un'ambiziosa mostra "Dalle collezioni rinascimentali ad Ambasciata di Francia" (17 dicembre-10 aprile). Oltre 150 opere tra dipinti, statue, disegni, sculture, monete, arazzi e ceramiche faranno rivivere cinque secoli di storia nobiliare, inaugurata dai fasti cinquecenteschi della Famiglia Farnese. I saloni di Palazzo Sciarra diventeranno sede espositiva del Museo della Fondazione Roma. Ad inaugurarla "Roma e l'Antico. Realtà e visione nel '700" rassegna che vuole indagare la mania per l'archeologia e la cultura classica nel secolo dei lumi, tra scoperte ed emulazione, da Canova a Piranesi, da David a Valadier (29 novembre-6 marzo). A Milano, il 18 novembre il restaurato Palazzo dell'Arengario diventerà la casa del Futurismo ma anche di altri movimenti d'avanguardia, tra Novecento, Spazialismo, Arte Povera. E' qui infatti che aprirà il nuovo Museo del Novecento a sfoggiare un repertorio di circa 400 opere selezionate tra le quasi 3000 dedicate all'arte italiana del ventesimo secolo proprietà delle Civiche Raccolte d'Arte milanesi. Tra i maestri, Boccioni, Carrà, de Chirico, Sironi, Martini, Morandi, Fontana, Manzoni, Kounellis. Per i più famelici, torna il 2 ottobre alla sua IX edizione "Invito a Palazzo. Arte e storia nelle banche", la giornata nazionale di apertura straordinaria al pubblico delle dimore storiche delle banche promossa dall'Abi. In programma (a ingresso libero e con visite guidate) l'accesso a 92 palazzi di 54 banche di 48 città italiane.

Risorgimento Mon Amour. Per i più patriottici e nostalgici fioccano le mostre legate al doppio anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia e dei 140 anni di Roma Capitale. Proprio qui, le Scuderie del Quirinale fanno sfilare l'esercito dei Pittori del Risorgimento, artisti-soldato al seguito delle imprese garibaldine, come Induno, Faruffini, Cammarano, e i macchiaioli impegnati e patriottici, capitanati da un reporter doc come Giovanni Fattori che pur non essendo partito volontario, si recò spesso sui luoghi degli scontri, per dare alle sue opere il senso drammatico della verità dei fatti (6 ottobre- 16 gennaio). A Torino tra il Polo Reale e il Castello di Racconigi, non poteva mancare un omaggio a Vittorio Emanuele II, "Il Re Galantuomo e il suo tempo", tra arte e documentazione storica, un'indagine sul personaggio pubblico e privato (2 ottobre-13 marzo).

Multimedia Show. Quando si parla di arte all'insegna del multimediale, dell'interattivo, dell'esperienza immersiva e multisensoriale, di virtuosismi hi-tech, il collettivo Studio Azzurro non può che apparire come una garanzia di qualità e spettacolo. Tutta sua, o loro, è la mostra "Meditazioni Mediterraneo. In viaggio attraverso sei paesaggi instabili" a Palazzo Ducale di Genova (10 settembre-7 novembre), un'esplorazione dinamica del Mediterraneo attraverso atmosfere, suoni, arti e mestieri dei paesi e dei popoli che lo hanno nel tempo abitato e percorso. A Verona, invece, arriva l'irriverente e genialoide Mat Collishaw, protagonista della Young British Art, che porta alla FaMa Gallery i suoi giochi con le icone della storia dell'arte che si diverte a trasfigurare attraverso l'uso della tecnologia moderna. Per riflettere su paure e limiti della contemporaneità (17 settembre - 20 novembre).

Novecento da sogno. Surrealismi, enigmi dell'inconscio, rebus mentali. Su queste trecce si muovono due mostre. Il "Teatro del Sogno. Da Chagall a Fellini" alla Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia (25 settembre - 9 gennaio). Dal Simbolismo all'alba del Novecento, alle esplorazioni della mente dell'arte contemporanea, compreso il cinema, i diversi "surrealismi" con alcune delle più suggestive espressioni della settima arte (tra Bunuel, Warhol, Hitchcock) attraversando l'esteticavisionaria di Dalì, Delvaux, Magritte, Botero, passando per Schnabel, Fabre, Hirst, Oursler, Pinot Gallizio. Di Chagall spiccano 6 opere di grande impatto. A Pisa, le sale sul Lungarno di Blu Palazzo d'arte e cultura, faranno da sfondo a "Joan Mirò. I miti del Mediterraneo" (9 ottobre-23 gennaio) con 110 opere, tra dipinti, sculture, litografie, disegni e illustrazioni, nelle quali, attraverso il potere trasformatore della poesia e del mito, l'artista catalano esprime i suoi sogni.

FotoShow. Per i fan della fotografia non c'è che l'imbarazzo della scelta. Chi ha i gusti forti, amerà "Disquieting Images / Immagini Inquietanti" in scena alla Triennale di Milano (19 ottobre - 9 gennaio), provocazioni e shock griffate dai più grandi maestri dal XIX secolo ad oggi. Protagonisti, temi pulp e drammatici, tra erotismo e malattie, guerre e sesso, violenze e censure. Se a Modena, all'ex ospedale Sant'Agostino sfilano le 300 immagini di Daido Moriyama, controverso fotografo contemporaneo (17 settembre-7 novembre), alla Fondazione Stelline di Milano c'è Gabriele Basilico col suo reportage personale da Istanbul (16 settembre-12 dicembre). A Firenze si può curiosare nella collettiva "Ritratti del potere. Volti e meccanismi dell'autorità" al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (1 ottobre-23 gennaio) tra Helmut Newton, Annie Leibovitz, Martin Parr e Francesco Jodice che riflettono sulla rappresentazione mediatica della politica, mentre la nuova Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone ristrutturata da Thomas Herzog accoglie la prima grande monografica italiana su Jim Goldberg, fotografo statunitense della Magnum. A Roma ritorna, ospitata negli spazi della Pelanda al MacroTestaccio, la nona edizione del Festival internazionale di FotoGrafia che sul tema "Può la fotografia interpretare il futuro?" già si prospetta come un trionfo di new media (23 settembre al 24 ottobre). A Lucca, imperdibile è poi la sesta edizione del LuccaDigitalPhotofest (20 novembre-12 dicembre) dedicato a "La Donna", come fotografa e artista, soggetto o musa ispiratrice, indagata tra 17 mostre. Se il tema è donna, non poteva mancare Marylin Monroe celebrata nella mostra "Bye bye baby, Marylin", con 80 immagini dalla collezione privata di Giuliana Scimé. E al Lucca Center of Contemporary Art arriva il grande Michel Comte, di cui Geraldine Chaplin ha detto: "È un cavaliere errante della fotografia: un vagabondo, un avventuriero, un nomade con la macchina fotografica". Al Museo Madre di Napoli, sbarca Gabriele Giugni con un omaggio subacqueo a Ulisse, ripercorrendo sott'acqua il viaggio dell'eroe omerico a ritroso (29 settembre-18 ottobre).

EsoticShow. A chi cerca suggestioni esotiche, il Palazzo delle Esposizioni a Roma riserba il mistero di "Teotihuacan. La città degli Dei", civiltà precolombiana (II sec. - VII sec. d. C.) che prima degli Aztechi dominò l'intera area mesoamericana. A svelarne fascino e contraddizione, credenze religiose e racconti mitici, oltre 300 reperti da uno dei siti archeologici più importanti del Messico (9 novembre-27 febbraio). A Milano, Palazzo Reale schiude le porte all'Arte della civiltà islamica, con un tesoro di 350 manufatti della collezione degli Sceicchi al-Sabah. Pagine di Corano dipinte, libri e manoscritti miniati, capitelli marmorei con iscrizioni, scatole in avorio decorate, piatti e coppe in ceramica, gioielli, pietre preziose, pugnali di giada rubini e smeraldi, fino a pedine degli scacchi in cristallo di rocca (20 ottobre -30 gennaio).

A tutto Modigliani. In attesa che apra in autunno a Roma, presso Villa Borghese, la Casa Modigliani (spazio espositivo, con riproduzione fedele dell'atelier parigino di Modì lasciato alla sua morte ma anche archivio storico e centro di ricerca laboratorio) con il coraggioso e ambizioso progetto inseguito tenacemente da anni dal Modigiani Institut, spiccano due eventi legati all'artista di Livorno. Il Mart di Rovereto propone "Modigliani Scultore", un progetto dedicato alla produzione plastica cui Modì si dedicò dal 1911 al 1913. Tra suggestioni per l'arte arcaica, medioevale e rinascimentale, e le contaminazioni della scultura tribale, attraverso le ricerche di Picasso e Brancusi, nascono le sue creazioni enigmatiche e stilizzate (18 dicembre - 27 marzo). A Catania, Palazzo Orsini accoglie una rassegna su Modigliani  con un repertorio di dipinti, disegni, sculture, e documenti provenienti dall'Archivio Modigliani (3 dicembre-febbraio).

Atelier Teatro. Se la moda è tutta una questione di arte e creatività, ecco un evento che ne dà testimonianza. Al Museo Fondazione Roma (5 novembre-5 dicembre) va in scena "Il Teatro alla Moda", una mostra che celebra la liaison tra fashion designer e palcoscenico, secondo la tradizione delle avanguardie di primo Novecento, quando illustri artisti si sono cimentati con costumi e scenografie. Sotto la cura di Massimiliano Capella sfileranno un centinaio di costumi realizzati per famose rappresentazioni teatrali, operistiche e di danza di alcuni tra i più importanti stilisti italiani, Versace, Capucci, Ungaro, Fendi, Missoni, Armani, Marras, Gigli, Ferretti, Valentino, Coveri. Pezzi unici, arricchiti da bozzetti, figurini e video dei relativi spettacoli per ripercorrere uno dei momenti più glamour del teatro internazionale moderno. Tra i promotori, Altaroma.
(07 settembre 2010)
Fonte - La Repubblica.it
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 09 Settembre 2010 07:30 )

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