In un mondo ormai sommerso da linguaggi visivi di ogni genere e governato dalle leggi del marketing è difficile distinguere ciò che è bello da ciò che non lo è e ciò che ha un significato artistico da un abile strategia pubblicitaria tesa a farci comprare determinate cose e a farci comportare secondo schemi prestabiliti nella speranza di non farci pensare e riflettere.
È necessario trovare una chiave interpretativa nuova per essere in grado di interpretare ciò che ci circonda evitando possibilmente di rasentare la paranoia ( e sfido chiunque sappia ciò che realmente avviene nel mondo a non farlo).
Non dobbiamo essere eccessivamente nichilisti e mai come oggi l’Arte ci deve guidare e aiutare a riscoprire il bello di questo pianeta, nonostante l’assoluta antiesteticità dei suoi abitanti. Nel corso dei secoli la nostra società si è evoluta dall’assolutamente politically-uncorrect,ma sicuramente più sincera disuguaglianza del mondo antico, alla suprema ipocrisia dei giorni nostri in cui,talvolta, affermiamo di essere tutti fratelli,ma solo al pari di Caino e Abele; l’uomo che prima si muoveva a cavallo ha iniziato a guidare automobili,la tecnologia è entrata nelle nostre case e così l’Arte. Nella Grecia di Fidia avremmo potuto osservare statue regolate da una perfetta proporzione, rimane da capire,quindi,cosa possiamo osservare nell’Italia dei reality show?
Molto,anzi moltissimo. Nonostante le campagne contro il pensiero critico alle quali possiamo assistere ogni giorno l’Arte in ogni sua forma bussa alle nostre porte in modi inaspettati: ci conquista con i cartelloni pubblicitari, si insinua trasportata dai suoni dei video musicali,ci coinvolge grazie alle storie dei film e si nasconde persino dietro la confezione del più inutile tra gli oggetti, rivelandosi solo agli occhi di un buon osservatore.
Non dobbiamo dimenticare che l’Arte non può separarsi da noi perché è lo specchio di ciò che siamo o,meglio, di ciò che vorremmo essere e dobbiamo imparare a non scambiarla con qualcosa di noioso,lontano e complicato, comprendere questo ci offre la chiave di volta necessaria a capire questo nostro strano millennio,può aprire le porte della nostra mente verso orizzonti infiniti,meravigliosi e del tutto inesplorati,anche se, tuttavia, spetta a noi decidere se usarla o meno.
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